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TIPOLOGIA DELLE LINEE ELETTRICHE. Linee di trasmissione:
Le linee elettriche si classificano, inoltre come linee a corrente continua, linee a corrente alternata, corrente alternata monofase ed corrente alternata trifase. Caduta di tensione lungo le linee: per caduta di tensione lungo le linee si intende la differenza di potenziale ottenuta dalla differenza dalla tensione di partenza di una linea e dalla tensione di arrivo. Se si indica con VP la tensione di partenza, e con VA la tensione di arrivo la caduta di tensione è data da: DV=VP-VA (Dove DV rappresenta la caduta di tensione) in termini percentuali l’espressione in simboli è: DV%=DV/VA100 Classificazione delle linee elettriche: Categoria 0: tensione nominale minore uguale a 50 V a corrente alternata e a 75 V a corrente continua; Categoria 1: tensione nominale da 50V fino a 1000 V a corrente alternata, da 75V fino a 1500V a corrente continua; Categoria 2: tensione nominale da
1000V a 30KV a corrente alternata, da
1500V a 30 KV a corrente continua;
Conduttori: per quanto riguarda le linee elettriche aeree, esse sono costituite da fili metallici a corde, generalmente nude, il materiale impiegato, di norma, è il rame, l’alluminio e le sue leghe. La scelta del tipo di conduttore è rapportata sempre dalla potenza che si vuole trasmettere, dalla tensione e dalle sollecitazioni meccaniche a cui il conduttore è sottoposto. Per conduttori di rame si usa sempre materiale crudo, in quanto presenta migliori caratteristiche rispetto al materiale di ricotto. Per sezioni inferiori o uguali a 50 mmq si possono usare corde di rame a filo unico, mentre per sezioni più grandi si usano le corde poiché risultano più flessibili. Per i conduttori di alluminio vengono usati esclusivamente corde con anima di acciaio zincata. I conduttori di acciaio zincato vengono spesso utilizzati per linee di telecomunicazione, funi di guardia e circuiti di messa a terra a causa della bassa conducibilità termica. Linee in cavo: per cavo elettrico si intende un conduttore (o più conduttori riuniti insieme) uniformemente isolato e provvisto di un rivestimento protettivo. Rispetto alla natura del materiale isolante i cavi si distinguono in: -cavi in carta impregnata; -cavi in gomma; -cavi in materiale termoplastico ignifugo. I cavi elettrici, inoltre, si possono classificare anche in base al loro tipo di costruzione, e cioè al numero dei fili, alla forma, alla sezione oppure in base alla qualità o allo spessore dell’isolante, secondo il tipo di guaina protettiva e al tipo di rivestimento che condiziona il tipo di posa in opera. Le norme CEI attualmente in vigore, danno le principali regole costruttive per i cavi, inoltre per evitare errori nell’ordinazione e nel controllo dei cavi l’UNELL ha ritenuto opportuno adottare delle sigle di designazione, la sigla di designazione di un cavo è caratterizzata da simboli lettere e numeri che caratterizzano le sue varie parti nel seguente ordine: -numero e sezione dei conduttori, -natura e qualità dell’isolante, -rivestimento protettivo delle singole anime, -forme e strutture del cavo, -rivestimento protettivo del cavo, -grado di isolamento. Cifre relative ai conduttori. La cifra che indica il numero dei conduttori è sempre congiunta al segno per x (per esempio 3x16 significa 3 conduttori da 16 mmq ciascuno). Se i conduttori di un cavo hanno sezioni diverse, le cifre relative sono collegate da un segno + (es. 3x10+2x16 ciò significa 3 conduttori da 10 mmq ciascuno più 2 conduttori da 16mmq). Simboli relativi ai conduttori: U = conduttore a filo unico, R = conduttore a corda rigida, M = conduttore a corda semirigida, F = conduttore a corda flessibile, FF = conduttore a corda flessibilissima. Simboli relativi all’isolante: Il simbolo si compone di due parti, una è scritta prima del simbolo relativo al rivestimento protettivo e la seconda alla fine dell’intera sigla del cavo. La prima sigla indica la natura e la qualità del materiale isolante, ad esempio G indica l’isolante in gomma di qualità comune, R l’isolante a base di resina sintetica polivinilica e così via .
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